
Il gruppo AIE giovani, in collaborazione con il gruppo di epidemiologia ambientale della Consulta degli Specializzandi SItI, ha organizzato un corso introduttivo di epidemiologia ambientale rivolto a giovani studentesse e studenti, dottorande/i, specializzande/i e non solo che desiderino entrare in contatto con questa area scientifica.

Per maggiori informazioni clicca qui: https://epiprev.it/page/verso-un-documento-condiviso-degli-operatori-sanitari-per-la-pace

La call per l''invio degli abstract verrà aperta a fine luglio e la deadline per la sottomissione è fissata al 30 Settembre 2023. Stay tuned!!!

Il Gruppo 2003 per la ricerca scientifica indice la terza edizione del Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2023 per promuovere l'attività di ricerca e richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sulle nuove generazioni di scienziate e scienziati, risorsa preziosa per il futuro del nostro Paese.

"Se questa è una salute: la disumanità della guerra" è il titolo dell'evento di quest'anno. Avremo l'occasione di discutere dell'impatto delle guerre sulla salute umana da una prospettiva geopolitica, storica, filosofica, psicologica, sociologica, epidemiologica, medica e artistica.
Inoltre, organizzeremo due seminari didattici sull'uso dell'intelligenza artificiale nella ricerca scientifica e sulla comunicazione della scienza al pubblico generale.

Compila il form per aiutarci a scegliere i primi due argomenti: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd5ej-98drdjHedve8YrAD-ijA34Ak_RejGqhnv9aU3qE15kw/viewform?usp=sf_link

Dibattito 06
di Cesare Cisalghi epi-economista
Quando negli anni '70 un quotidiano fece un articolo sulla mortalità per tumori e mi citò come "epidemiologo" un collega ordinario di Igiene della mia facoltà di medicina insorse dicendo: "come epidemiologo? non è neanche medico..."
Dico questo per ricordare come in Italia, nell'ambiente sanitario, l'epidemiologia è sempre stata considerata strettamente associata alla clinica o, tutt'al più, alla biologia. Non è così all'estero dove l'epidemiologia ha una sua identità non necessariamente medica in senso stretto.
I non medici che nel servizio sanitario italiano fanno epidemiologia devono tutt'al più essere inquadrati nel ruolo statistico, poco presente e comunque