Workshop pre-congressuali AIE Primavera 2020
Scrivere per E&P e non solo
A cura di Epidemiologia & Prevenzione
La scrittura è una componente molto importante dell'attività scientifica: per documentare il lavoro fatto, comunicare le idee, le attività e i risultati degli studi. La scrittura scientifica può assumere molte forme, dal rapporto di un progetto, all'articolo per una rivista scientifica, al contributo per un giornale ad alta diffusione per un pubblico anche non esperto. Scopo del workshop è illustrare e discutere diversi aspetti relativi all'attività di comunicazione scientifica attraverso la scrittura. Il workshop si divide in tre parti. Nella prima parte "Scrivere
o non scrivere, questo è il dilemma" si affronta il dibattito corrente relativo all'eccesso di informazione verso l'utilità della produzione scientifica, e del tema degli interessi industriali o commerciali che possono interferire nel processo scientifico. Nella seconda, "Scrivere un articolo scientifico per EP (o altrove)" si affrontano questioni di stile e di metodo nella scrittura scientifica, con esempi concreti e indicazioni operative. Infine, nell'ultima parte "Scrivere per un pubblico non specialistico" si forniscono indicazioni per una scrittura facile ed incisiva capace di interessare un pubblico generale.
Comunicare la Scienza nell'universo dei social media. Guida galattica per epidemiologi
A cura di AIE giovani e la Consulta degli specializzandi della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (gruppo di lavoro Etica e Salute Pubblica), con il supporto del gruppo di lavoro Comunicazione della SItI.
La diffusione di massa dei social media comporta una serie di sfide per la comunicazione della scienza: la transizione da un modello comunicativo paternalistico e unilaterale a un modello partecipativo e bilaterale, la diffusione delle fake news, la credibilità come concetto relativo. Possono gli scienziati ricondurre un dibattito confuso e polarizzato, che alcuni Autori hanno definito tribale', ad un dialogo basato sul pensiero critico e mirato alla correzione della disinformazione? Con questo workshop ci proponiamo di fornire elementi di social media management, e spunti di riflessione sulle tecniche retoriche che possono far fronte alle fallacie logiche tipiche del negazionismo, prendendo spunto da alcuni temi trasversali, secondo l'approccio One Health (cambiamenti climatici, vaccini, flussi migratori).
Cantieri aperti della Sanità Italiana: uno sguardo con le lenti delle politiche sanitarie e del management. I risultati del rapporto OASI 2019 del CERGAS Bocconi
A cura del comitato redazionale del Rapporto OASI e AIES
L'Osservatorio OASI, istituito nel 1998 dal CERGAS Bocconi (Centro Ricerche sulla Gestione dell'Assistenza sanitaria e sociale, oggi parte della SDA Bocconi School of Management), ha l'obiettivo di monitorare i cambiamenti in corso nel sistema sanitario italiano e nelle aziende pubbliche e private che lo compongono.
Il workshop intende presentare e discutere i risultati del Rapporto OASI 2019, in una logica di confronto tra ricercatori e ricercatrici con background e approcci differenti, ma accomunati dallo stesso interesse per le politiche sanitarie e le scelte organizzative che hanno un impatto sulla salute della collettività.
Attraverso dati, indicatori e riflessioni, il workshop intende innanzitutto inquadrare l'assetto attuale del SSN e del settore sanitario italiano. In particolare, saranno approfonditi i temi della spesa, della governance, delle risorse strutturali e umane impiegate, delle attività svolte e del relativo impatto sui bisogni; il tutto tenendo presente sia il quadro internazionale, sia le profonde differenze tra le regioni del Paese. Verrà riservato uno spazio ai temi emergenti, alle criticità principali e alle azioni di miglioramento possibili che caratterizzano il nostro sistema sanitario.
Real world evidence e farmacovigilanza
A cura di SIF giovani con il contributo di AIE giovani
Negli ultimi anni si è assistito, nel panorama normativo europeo, ad una svolta epocale nel campo della farmacovigilanza, ovvero di quell'insieme di attività finalizzate all'identificazione, valutazione, comprensione e prevenzione degli effetti avversi o di qualsiasi altro problema correlato all'uso dei medicinali, per assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione.
La necessità di nuove disposizioni è nata anche dal fatto che negli ultimi anni sono stati ritirati dal mercato numerosi farmaci per problematiche di sicurezza, portando a una maggiore attenzione alla fase post-autorizzativa. Infatti, le agenzie regolatorie e tutti gli stakeholders considerano oggi la fase post-marketing come la fonte più ricca di dati sulla sicurezza, a integrazione e completamento delle informazioni ottenute nei trial clinici. I trial clinici, infatti, per quanto caratterizzati da elevati standard scientifici, etici e metodologici, soffrono di diverse limitazioni costitutive, che comportano spesso l'impossibilità di traslare i risultati ottenuti nel corso dei trial alla popolazione generale. Le informazioni di sicurezza di impiego, sufficienti per ottenere l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio, derivano da un'esperienza limitata a poche migliaia di pazienti osservati per un periodo relativamente limitato nel tempo e in condizioni sperimentali ben controllate e quindi non in grado di riprodurre l'ampia variabilità di situazioni che si hanno dopo la commercializzazione. Pertanto, la sicurezza dei farmaci non può essere conosciuta appieno finché questi non sono impiegati e indagati in condizioni di real life.
Questo workshop, nato dalla collaborazione tra l'Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) e la Società Italiana di Farmacologia (SIF), ha come obiettivo quello di introdurre i principi della sorveglianza post-marketing, con particolare attenzione alle metodologie disponibili, agli aspetti quantitativi e ai recenti progressi nel campo.
Salute degli immigrati e dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati
Seminario congiunto gruppo di lavoro AIE, gruppo di lavoro su disuguaglianze e salute della Consulta degli specializzandi SiTI e SIMM
In Italia nell'ultimo decennio abbiamo assistito all'arrivo di numerose persone provenienti da altri paesi, sia per ragioni economiche (migranti) sia per ragioni umanitarie (richiedenti asilo e rifugiati). Queste persone si sono aggiunte agli immigrati già stabilmente residenti in Italia.
Lo studio e il monitoraggio della salute degli stranieri presentano delle lacune conoscitive: gli studi sulla popolazione migrante o di recente arrivo è scarsa e quelli disponibili si concentrano principalmente sulle patologie infettive; analogamente risultano ancora poco studiate le patologie croniche a lungo termine nelle popolazioni stabilmente immigrate.
Il workshop si propone di presentare gli avanzamenti del gruppo di lavoro che sta ragionando sui seguenti quattro temi: pericolosità del percorso di migrazione, salute nei soggetti di recente arrivo, salute negli immigrati stabili e indicatori di integrazione. Grazie al contributo della consulta degli specializzandi della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SITI), della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e del Centro Studi e Ricerche Immigrazione Dossier Statistico (IDOS), ci sarà l'occasione di confrontarsi sulle priorità epidemiologiche necessarie per promuovere la salute di queste popolazioni.
Strategie di "sopravvivenza epidemiologica" per la salute della donna e i primi 1000 giorni: dalle proposte all'azione!
A cura del gruppo AIE Salute Donna e primi 1000 giorni
La salute della donna e nei primi 1000 giorni sono state negli ultimi anni oggetto di politiche innovative, che collocano la persona all'interno dei contesti sociali e di vita quotidiana che sono in profondo cambiamento.
Il workshop ha l'obiettivo di far incontrare chi, a diverso titolo, si occupa di salute della donna e nei primi 1000 giorni e far emergere le proposte operative di tipo epidemiologico per sviluppare nuovi strumenti o migliorare quelli esistenti nell'ambito della promozione, valutazione e monitoraggio su questi temi.
L'incontro sarà organizzato con la metodologia partecipata del World Café per favorire la circolazione creativa di idee e la conoscenza reciproca. Le proposte scaturite saranno utilizzate per orientare le attività del gruppo di lavoro, anche in previsione del prossimo Convegno AIE 2020.