Il tema della valutazione dell’impatto ambientale e sanitario e di una sua caratterizzazione economica è di attualità, anche alla luce del recente Piano Nazionale della Prevenzione che si propone, tra gli altri, l’obiettivo di “sviluppare modelli, relazioni istituzionali per la valutazione degli impatti sulla salute dei fattori inquinanti”. Molto è già stato fatto in questo ambito attraverso i progetti CCM VisPa, concluso, e T4HIA, attualmente in corso, coordinati dalla Regione Emilia-Romagna. Anche le Agenzie di protezione ambientale hanno elaborato un documento specifico di Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA, AIA). Il dibattito sui vantaggi e svantaggi della monetizzazione degli impatti ambientali e sulle tecniche utilizzate per calcolare i costi e i benefici delle conseguenze per la salute di determinati provvedimenti, si sta facendo sempre più acceso. L’esigenza di attribuire un valore ai danni provocati, subiti o evitati all’ambiente o alla salute, nasce dalla necessità di valutare in maniera approfondita quanto investire nella prevenzione, al fine di facilitare la scelta tra i possibili scenari di sfruttamento delle risorse stimando il valore che la società attribuisce loro. Il seminario si propone di avviare un confronto sulle metodologie disponibili, aiutando a chiarire ambiti e possibilità di applicazione delle diverse modalità di valutazione dell’impatto ambientale, sanitario ed economico.
Il seminario si inserisce nel ciclo di incontri promosso dal Centro Tematico Regionale Ambiente-Salute di Arpa Emilia-Romagna e dal Servizio regionale di Prevenzione collettiva e Sanità pubblica.
Destinatari: Operatori con competenze statistiche ed epidemiologiche delle Aziende per l’Ambiente, AUSL e Università.
Per iscrizioni inviare entro il 15 settembre una mail alla segreteria organizzativa: fparmagnani@arpa.emr.it