Worklimate: indagine nazionale rischio caldo e lavoro
In questo periodo di temperature elevate non possiamo non pensare a quanti svolgono la propria attività lavorativa all'aperto o in ambienti dove il calore può costituire un rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Secondo recenti stime, infatti, circa il 30% della popolazione mondiale è attualmente esposta a condizioni di caldo particolarmente critiche per la salute per almeno 20 giorni all'anno e tale percentuale è destinata ad aumentare nei prossimi anni anche se le emissioni di gas serra tenderanno a ridursi.
La situazione quest'anno è inoltre ulteriormente aggravata dall'emergenza COVID-19 che, tra le varie restrizioni, rende necessario in molte situazioni anche l'impiego di veri e propri dispositivi di protezione individuale e/o misure igieniche come le cosiddette "mascherine di comunità" (che hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni) e che possono contribuire ulteriormente a l'accentuazione dello stress da caldo.
Per meglio comprendere la percezione e la conoscenza degli effetti del caldo negli ambienti di lavoro, è stata avviata, nell'ambito del progetto "Worklimate", un'indagine nazionale rivolta a tutti i lavoratori e lavoratrici: si propone di migliorare il quadro conoscitivo in materia, così da individuare strategie di intervento volte a ridurre il rischio da caldo in vari ambiti occupazionali.
L'indagine nazionale rischio caldo e lavoro sarà disponibile fino al 30 settembre 2020 al seguente link https://forms.gle/jfnoh1oByuoTdo36A
Il questionario, è rivolto a tutti i lavoratori senza restrizione di categoria, e si compone di diverse sezioni utili a fornire un quadro quanto più esaustivo possibile sulle tematiche della percezione del rischio, della conoscenza del rischio da calore, di infortuni e misure di prevenzione e politiche del lavoro, aspetti ambientali e organizzativi per la prevenzione del rischio, e la percezione personale della salute.
Lavori in sanità?
Invece il questionario sulla valutazione dello stress termico e l'uso dei DPI è rivolto al settore sanitario e ha l'obiettivo di valutare l'impatto dello stress da caldo sui lavoratori impegnati in ambito sanitario associato all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) durante la pandemia COVID-19.