Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano (UNIMI) nel 2008, ho conseguito la specializzazione in Medicina del Lavoro nel 2014 e il titolo di Dottore di Ricerca in Epidemiologia, Ambiente e Sanità Pubblica nel 2016 presso lo stesso Ateneo. Dal 2019 sono Ricercatore in Medicina del Lavoro presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità di UNIMI e faccio parte dello staff di Medicina del Lavoro - U.O.S. Epidemiologia della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Milano).

La mia attività professionale e di ricerca è dedicata principalmente alla comprensione degli effetti di esposizioni professionali (e.g., benzene, lavoro a turni) e ambientali (e.g., inquinamento atmosferico, rumore) in lavoratori e nella comunità, con un focus particolare su soggetti ipersuscettibili (bambini, donne gravide, anziani, soggetti obesi) e aspetti meccanicistici (marcatori epigenetici e molecolari). Ho anche studiato l'influenza di terapie ormonali sul rischio di cancro polmonare in soggetti reclutati nello studio EAGLE (Environment And Genetics in Lung cancer Etiology) e in altri studi caso-controllo afferenti all'International Lung Cancer Consortium (ILCCO), così come il ruolo di fattori psicosociali su disturbi muscoloscheletrici in diverse popolazioni lavorative reclutate nello studio multicentrico Cultural and Psychosocial Influences on Disability (CUPID).

Negli anni più recenti, ho approfondito i metodi della Valutazione d'Impatto sulla Salute (VIS) di esposizioni ambientali, con particolare riferimento a inquinamento atmosferico e rumore, specialmente in Regione Lombardia, anche nel contesto del progetto ESSIA (Effetti Sulla Salute dell'Inquinamento Atmosferico). Collaboro con l'International Labour Office (ILO-BIT) di Ginevra - per la finalizzazione delle "Guidance Notes for Diagnostic Criteria and Prevention of Occupational Diseases" - e le reti OMEGA-NET (CA COST Action CA16216) e Global Burden of Diseases (GBD) Collaborators.

L'attività più recente si è focalizzata anche sui possibili effetti sanitari (e i relativi meccanismi) del lavoro notturno e sul ruolo dell'inquinamento atmosferico nel condizionare patologie psichiatriche (e.g., depressione, disturbo bipolare). In questo contesto, sono responsabile scientifico del progetto DeprAir (finanziato da Fondazione CARIPLO), che ha lo scopo di valutare l'associazione tra inquinamento atmosferico e gravità di disturbo depressivo maggiore, approfondendone i possibili meccanismi biologici sottostanti. L'ultimo anno mi ha visto poi implicato in progetti volti a studiare caratteristiche dell'infezione da SARS-CoV-2 in operatori sanitari e nella popolazione generale.

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