L’ultimo decennio ha visto concentrarsi numerosi sforzi sia sull’inquadramento teorico del tema delle disuguaglianze di salute, al fine di raccogliere gli studi condotti finora e trarne le principali indicazioni, sia sulla messa in atto di attività concrete volte a mitigare le differenze presenti in termini di condizioni abitative, contesti sociali e ambientali, occupazioni lavorative, nonché accessi al sistema sanitario e percorsi di cura.

Il convegno autunnale organizzato da AIE giovani si propone l’ambizioso obiettivo di raccogliere attorno allo stesso tavolo esperti diversi per approcci e metodologie, accomunati dal profondo interesse per il tema delle disuguaglianze di salute. Professionisti, ricercatori e docenti universitari rappresentanti di diverse società scientifiche, attori coinvolti nell’implementazione di politiche locali e nazionali, contribuiranno a una riflessione sia valutativa, basata su quanto finora è stato documentato sul tema, sia propositiva, concentrata su quanto potrebbe essere realizzato nel prossimo futuro. La divisione in due sessioni permetterà di evidenziare, durante la prima giornata, le disuguaglianze emerse nel periodo della pandemia da Covid-19, che ha spesso inasprito le differenze di salute preesistenti; mentre durante la seconda sessione, lo sguardo sarà proiettato oltre la Covid-19 con l’invito a non dimenticare che l’agenda politica contro le disuguaglianze di salute necessita di un impegno costante e continuo nel tempo. I workshop pre-congressuali approfondiranno tecniche e metodi applicati, per chiunque avesse voglia di imparare modalità innovative di fare ricerca in ambito sanitario.

Il dispiacere per un convegno nuovamente on-line si trasforma nella possibilità di estendere l’invito a partecipare a tutti: la partecipazione è gratuita, compilando il modulo di iscrizione presente sul sito.

Workshop Convegno AIE autunno 2021

Workshop Real-world evidence e Farmacovigilanza

La farmacovigilanza è l’insieme delle attività finalizzate a guidare il miglior utilizzo dei farmaci, a tutela della salute pubblica e degli individui. Storicamente basata sui sistemi di segnalazione spontanea di sospette reazioni avverse da farmaci, la farmacovigilanza si è in tempi relativamente recenti arricchita col costituirsi di database amministrativi sanitari. Attraverso il monitoraggio di dati di real-world, permette di monitorare l’andamento temporale delle reazioni note, nonché di identificare reazioni avverse inattese in quanto rare o più frequenti in fasce di popolazione normalmente escluse dai trial clinici (popolazione pediatrica, grandi anziani, donne in gravidanza o in allattamento). Fornisce inoltre un accesso diretto ai pazienti, principali interessati dagli effetti collaterali ma difficilmente coinvolti nel processo di definizione del profilo di sicurezza dei farmaci. In particolare, in questo workshop verranno presentati i principali sistemi di segnalazione spontanea europei e non-europei, e valutazioni condotte sui database amministrativi sanitari della Regione Toscana. Attraverso esempi pratici inerenti a tematiche attuali, tra cui il COVID-19, si evidenzieranno i punti di forza e le limitazioni degli studi di farmacovigilanza e farmacoepidemiologia.

Introduzione all’approccio esposomico in epidemiologia con il software R

Il concetto di Esposoma, introdotto per la prima volta da Wild nel 2005, indica “la totalità delle esposizioni ambientali (i.e. non genetiche) a cui un individuo è esposto a partire dal concepimento in avanti. Tuttavia, studiare l’Esposoma in relazione ad esiti di salute rappresenta una grossa sfida metodologica per l’epidemiologia ambientale. L’eterogeneità e la grande quantità di esposizioni prese in considerazione simultaneamente pongono il ricercatore di fronte alla complessità dei big data e all’uso di tecniche di analisi adattive e robuste. Il workshop proporrà ai partecipanti un’introduzione al concetto di Esposoma e alle principali tecniche di analisi attualmente in uso attraverso un’esercitazione pratica sul software R utilizzando il pacchetto “rexposome”.

Sessione: Cantieri aperti della Sanità Italiana: uno sguardo con le lenti delle politiche sanitarie e del management

a cura di Michela Bobini, Alberto Ricci

Il CERGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale) dell’Università Bocconi, oggi parte della SDA Bocconi School of Management, è stato istituito nel 1978 con lo scopo di sviluppare studi e ricerche su politiche sanitarie, management sanitario e valutazioni economiche applicate alla sanità. Con l’istituzione di OASI (Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano), il CERGAS ha voluto confermarsi quale punto di riferimento per l’analisi dei cambiamenti in corso nel SSN, adottando un approccio economico-aziendale. Il perno di tale approccio è la creazione di un tavolo al quale mondo accademico e operatori del SSN possono interagire ed essere nel contempo promotori e fruitori di nuova conoscenza. A partire dal 2000, l’attività di ricerca di OASI è stata sistematicamente raccolta in una serie di Rapporti Annuali. 

Il seminario intende presentare e discutere i principali risultati del Rapporto OASI, soffermandosi su logiche e metodi di analisi proprie del management sanitario. In particolare, saranno toccate tre aree di approfondimento.

  • Le dinamiche del SSN avviate nel 2008 dopo la crisi finanziaria e progressivamente consolidatesi fino all’inizio del 2020.
  • Le grandi fratture generate dall’improvvisa emergenza Covid-19 a partire da febbraio 2020 e in parte ancora attuali.
  • Le lezioni apprese durante la crisi e le priorità per le politiche future, pensando soprattutto alle ingenti risorse per investimenti legate ai fondi Next Generation EU. Su questa terza area tematica si prevede di coinvolgere i partecipanti, in un’ottica di scambio multidisciplinare. I partecipanti potranno infatti esprimere la loro valutazione di rilevanza e fattibilità sulle proposte presentate dal Rapporto OASI, suggerire correttivi e delineare altre priorità di intervento.  
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